Verso il non tempo

ouroborus

Questa volta mi rivolgo ai lettori di questo blog in tono molto confidenziale. In questi giorni ho pensato sinceramente di chiudere quest'avventura di "Civiltà Perdute/Scomparse".
Ed ero estremamente incerto se continuare a postare articoli oppure no. Ritengo di cavarmela abbastanza nello scrivere (perlomeno nella mia lingua materna), ma il più delle volte trovo molto difficoltose da verbalizzare le percezioni interiori che mi fanno vedere gli avvenimenti in una maniera del tutto particolare e molto poco consueta. Avvenimenti mondiali in relazione sincronica con avvenimenti personali, ad esempio.
I personaggi e gli eventi della comunicazione di massa nel corso del tempo, della "spirale del tempo" ancora vivi, e che fino a non molto tempo fa "avevano la freschezza del nuovo", adesso sono risaputi e usurati, invischiati in un formalismo spiacevole, quasi disgustoso, che mette veramente a disagio. E, come punteggiatura schifosa di tutto questo, abbiamo gli scarichi neri degli automezzi, e la pesantezza ottocentesca dei treni.
Fatalmente, l'Italia è un paese arretrato, e ciò fa avvertire in maniera più acuta l'anacronisticità energetica ancora saldamente in piedi, lo squallore che suscitano modi di pensare e vivere che non hanno più nulla da dire, ma continuano a trascinarsi, a essere mantenuti perchè – ci informano – "non c'è alternativa"!
Come senz'altro gli amici virtuali di The Synopticon, Il mondo simbolico, e altri (tra cui Danilo di Disclosure UFO), provo una forma di sofferenza nel constatare l'ABISSO esistente tra molte mie consapevolezze, e lo squallore quotidiano prodotto da un qualcosa che potrei chiamare confusione immobile – praticamente una contraddizione, ma è realtà – e da una diffusissima ignoranza di fondo, nella quale i cittadini-consumatori svolgono le loro vite meccaniche e robotiche pensando molto ingenuamente di "essere per fortuna liberi", di "non trovarsi mica in Libia, a Cuba o in Corea del nord". A volte, in questi anni, ho sentito con le mie orecchie qualcuno che considerava come si vivesse molto più infelici e senza speranze OGGI rispetto a tempi che attualmente vengono considerati di "barbarie", mettiamo prima che gli angloamericani ci venissero in soccorso portandoci in dono la (loro) libertà e la (loro) democrazia!
Però tutto ciò che ho appena scritto è pesante, sa di passato, sa di storia trascorsa. TUTTO nel nostro mondo attuale sa di passato e storia trascorsa, e le "previsioni sul futuro" – naturalmente – si basano graniticamente sul "passato e la storia trascorsa"…
Penso già con sconforto a quando, il prossimo 25 aprile, saremo tutti quanti condizionati a unire i festeggiamenti dei 150 anni di "Unità d'Italia" con la "lotta di liberazione e la resistenza", saremo costretti a fare gli animali da soma entusiasti di trascinarsi dietro il faticosissimo fardello della storia che ci costringono a non abbandonare mai, in modo da proseguire un condizionamento INUMANO ma che tutti accettano, sorridendo oppure facendo le facce formalmente contrite quando c'è da commemorare, per esempio, l'olocausto nazista, ogni 27 gennaio che Dio manda in terra. Per carità, con questo non voglio sembrare di parte (di estrema destra, mettiamo), poichè lo stesso identico dispiacere me lo causano le commemorazioni anche di quella parte politica, ovvero qualsiasi azione che mantenga il racconto storico dal passato al futuro, in modo da averlo sempre ben piantanto in mente, per far sì di condizionare tutte le nostre azioni, inserite in un preciso discorso storico-istituzionale, che dà forma alla nostra identità sociale.
La Storia è una GABBIA formale e convenzionale, è un condizionamento che ci spinge perennemente a pensare che la "natura umana" è malvagia, avida, ingorda, bellicosa, distruttiva e minacciosa. E che quindi il complesso militare, farcito di armi distruttive – come logica conseguenza – deve sempre essere mantenuto, "per difendersi". La Storia deve sempre servire a far bollire il pentolone d'acqua del tempo terrestre, perchè guai se venisse anche solo abbassato il fuoco! L'umanità rischierebbe di liberarsi dal Regime del tempo storico, il FALSO TEMPO DELLA STORIA, come lo chiama la scienziata Giuliana Conforto.
Una volta che si riemerge dal brutto sogno, e a pensare a un diverso tempo non storico, non lineare, non a forma di freccia lanciata dal passato al futuro, si sospetta quanto ci sia stato nascosto, rubato (tantissimo), e quanto continua a essere occultato e ridicolizzato anche se assolutamente vero, mille volte più vero delle fandonie e dei pastoni pieni di menzogne che vengono fatti ingurgitare ogni giorno.
Si comincia a pensare che se proprio deve avvenire la Rivoluzione, questa dovrà avere un impatto COSMICO, deve far crollare il tipo di mente maschile e violenta che domina tutt'ora il processo storico-planetario. Deve portarci a una condizione che, vista dalla prospettiva attuale, verrebbe considerata FANTASCIENZA!


Sono persuaso che si possa arrivare a un punto che lo studioso Terence McKenna ha chiamato ONDA TEMPORALE ZERO. Quando vi sarà l'esaurimento TOTALE delle novità nell'attuale discorso storico, nell'attuale maniera di percepire il mondo, quando veramente sarà la fine. E, proprio in quel momento, la situazione si potrà rovesciare nel suo opposto: la NOVITA' INFINITA!
Non voglio fare date. Perchè so che vi sono quelli convinti che sia UNA CERTA DATA FAMOSA…ma non voglio pensarci.
Diversi altri sono dell'idea che per rovesciare l'attuale stato di cose serva una RIVOLUZIONE VIOLENTA, anch'io ne ero persuaso quando quindici anni fa votavo comunista, ma non funzionerebbe per niente, anzi, peggiorerebbe le cose attraverso reazioni e controreazioni, continuando a mantenere l'attuale visione conflittuale della realtà, e quindi il pentolone della storia sempre acceso, con tutto il carico di sofferenze, esplicite o implicite, che porta con sè, sparse per tutta la terra.
Tra l'altro, Marx non ha MAI accennato a "rivoluzioni violente", semmai sono stati certi suoi seguaci successivi ad averlo massicciamente stravolto e frainteso, per adattarlo a certe coincidenze storiche (a un punto della "spirale del tempo" si potrebbe scrivere) in cui la guerra e la violenza delle armi erano ancora presenti in un mondo dominato dal maschile, pensiamo al periodo successivo alla Prima Guerra Mondiale.
Tornando a ciò che scrivevo prima, è un momento in cui mi sento molto a disagio, e può essere che stia vivendo direttamente, in prima persona, questa "perdita di propulsione (e quindi di senso)" di cui ho scritto in diversi articoli del blog. Diversi articoli potrebbero essere legati a un certo EGO che ora non ha più quella presa che poteva avere mesi fa…
Ad ogni modo, due sono state le cose che mi hanno spinto a inserire un nuovo articolo su "Civiltà Scomparse". In un momento in cui il blog vive una forte penuria di commenti,  oggi è giunto il seguente messaggio in una mia casella di posta elettronica :

Veramente superlativo il tuo sito, il migliore che abbia mai avuto il piacere di visionare. E' pieno di significati esoterici tra le righe e non solo una cosa fantastica, grazie di cuore.
Giovanni

Ovviamente ho ringraziato Giovanni che è riuscito a scaldarmi il cuore, solleticando un po' la mia vanità.

Poi sono capitato a questo indirizzo (http://forum.nexusedizioni.it/verso_il_non_tempo-t5043.0.html), e ho letto uno dei post, firmato col nick Arthes:

Sono anni che anche io ho sensazioni nuove e diverse da quelle che ho sempre avuto in precedenza… a volte sono lì lì come se dovessi comprendere l'arcano, altre volte mi ritrovo a chiedermi se le sensazioni che provo non siano frutto di una suggestione provocata da anni di letture sulla fine del tempo e l'inizio del non tempo…

Suggestione o no sta di fatto che queste sensazioni ci sono… ed oltre alle sensazioni anche piccole prove (personali) che qualcosa sta cambiando nella nostra dimensione umana… qualcosa che prima non c'era e ora si fa sentire in modo sottile… come un velo che si toglie dai nostri occhi molto lentamente e ci fa vedere qualcosa di nuovo… Che cosa ? Non lo so proprio…

Ma tutte le sensazioni che ho mi portano a pensare a qualcosa di liberatorio e… oserei dire magico (perdonate la parola fuori luogo ma non mi viene in mente altro che le si avvicini di piu' come significato)… Sento spesso dentro di me che qualcosa sta cambiando, ma non riesco mai a mettere a fuoco bene che cosa sia… è come se comprendessi, ma non so cosa…

Ne parlo spesso con i miei amici (siamo insieme da piu' di 30 anni) ma per quanto ci provo, non riesco mai ad avere una conversazione che mi permetta di sentirmi compreso al 100% e posso assicurare che loro sono veri amici… intendo persone che non mi ferirebbero mai e che sono sempre pronti ad ascoltarmi quando parlo… E' che a volte mi sembra di essere solo io ad avere certe sensazioni e quando ne parlo anche con le persone che mi vogliono bene, queste facciano molta fatica a comprendermi… probabilmente se ne parlassi con altri mi prenderebbero per pazzo… chi lo sa…

Comunque… a parte questo sfogo per cui chiedo venia… volevo solo intervenire per dire ad Enea che una delle sensazioni che ho è che dovrà succedere qualcosa.. non so di preciso cosa…. se in campo politico religioso od altro… ma qualcosa che avrà come un effetto domino su tutto il resto e, anche se siamo lontani dall'angolo questo effetto domino ci porterà direttamente lì… proprio all'angolo… e finalmente comprenderemo… non mi chiedere il perchè ho questa sensazione perchè non ti saprei rispondere… ce l'ho e da parecchio tempo…

E guardando il mondo come è adesso comprendo benissimo la tua angoscia… perchè è uguale alla mia… Lo so… la mia razionalità mi stà dando dello stupido in questo momento ma l'istinto mi dice tutt'altro.. A volte non so neanche io quello che è più giusto dire o fare, ma qualcosa dentro di me mi dice in maniera inequivocabile di dare retta all'istinto anche se a volte può sembrare una cosa insensata… L'unica cosa (per me) certa che so è che qualunque cosa si dica o si possa fare, si debba dire e fare con amore… almeno in questo modo io mi sento a posto

Caro Asthar, ciò che provi è simile a ciò che sto provando io. Vi è una grossa fatica, da parte della mente cosciente, dell'Io e del cosiddetto Super-Io, di considerare come plausibili e attendibili, certe percezioni, premonizioni, sensazioni, intuiti. E sono costretto a scrivere tutto ciò solo su uno spazio virtuale in rete, poichè il 99,9% delle persone mi darebbero del PAZZO FURIOSO se solo accennassi a certe mie considerazioni sulla realtà e la storia. Siamo dei visionari, forse dei pionieri, degli anticipatori; ci troviamo malissimo nel mondo attuale perchè con il cuore siamo già OLTRE. Anche se la mente non vuole riconoscerlo e ci causa dolori. Non so se questo che ho appena scritto sarà davvero l'ULTIMO post del blog…l'ho pensato tante volte recentemente, e poi sono in qualche modo ritornato. Magari succederà anche questa volta, chissà.

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12 commenti su “Verso il non tempo

  1. anonimo il said:

    Ho letto il tuo articolo è ho avuto la stessa sensazione di leggere una lettera scritta da un caro amico. Comprendo bene la tua sensazione di disagio…la stiamo provando in molti, ma siamo ancora un 0,1% e da quello che ho potuto vedere personalmente siamo anche ben nascosti, perche come hai detto tu difficilmente parliamo ad altri delle nostre intuizioni per paura di essere presi per pazzi…ma fossi in te me ne fregherei e cercherei di condividere piu possibile cio che sento, perchè se ognuno tira fuori il suo pezzo di consapevolezza e lo condivide alla fine è piu facile completare il puzzle!
    Quelli che poi ci giudicheranno male sn semplicemente mossi dalla paura…nn dalla cattiveria…non dar conto a cio che diranno.
    Io penso che tu sia sulla strada giusta (per quanto possa contare il mio giudizio x te)
    Se la situazione ora come ora ti fa sentir male non ti preoccupare, dovresti aver capito come funziona il gioco, dovresti conoscerne le regole…e una volta che hai questa conoscenza il gioco diventa molto divertente…capisci che non c'è nulla da vincere, ma tutto da giocare…ed personalmente a me diverte (con un po di amarezza a dir la verita) osservare tutti gli altri giocatori che non hanno la consapevolezza del gioco e che fanno di tutto x arrivare primi.
    Poi vedi te…chiamalo gioco, chiamalo vita…è la stessa cosa.
    Buone cose!

    Francesco

  2. Rossegal il said:

    Grazie Francesco per il tuo contributo. Percentuali, numeri, se vediamo bene pure queste sono astrazioni
    🙂
    Un caro saluto!

  3. anonimo il said:

    ciao Rossano,
    anche io nel mio blog ilmondosimbolico attualmente sto scrivendo poco. Ho le tue stesse sensazioni, ma la realtà che sto vivendo mi porta comunque davanti a prove ed eventi che mai pensavo potessi avere degli anni fa, eventi sia normali sia più eccezionali. I commenti scarseggiano ma stai sicuro che se anche i nostri pensieri giungessero ad una sola anima sarebbe comunque importante, perchè siamo tanti, ma la maggioranza fa rimanere ancora inconscia questa sensazione e se delle persone riescono a portare in luce ciò che la gente ha paura di ammettere (perchè ha paura di pensarci), stai sicuro che le tue non sono parole date al vento, stesso per me come tu sai questo blog è importante perchè ha messo a fuoco alcuni miei pensieri e sensazioni che non riuscivo bene ad esprimere. 
    Viviamo nell'era del caos, dove tutto è stantio e confusionario, ma siamo anche arrivati al punto dove tutto appare così grottesco e così senza senso, che non penso la giostra possa girare ancora per molto. Le date spesso sono superflue ed inutili perchè bloccano il cambiamento e ci rendono pigri ed aumentano anche la paura. Rendiamoci testimoni del cambiamento, qualcuno deve pur fare questo lavoro!

  4. Rossegal il said:

    Ciao Mediter,
    come ho accennato nel post, avverto un po' di stanchezza, e  a volte ho timore di essere ripetitivo, anche se cerco di non esserlo.
    Provo un po' di fatica ora a scrivere, e un'incertezza, anche se so – come giustamente accenni – che le mie, le nostre, non sono parole al vento.
    Chissà, tutto sommato sono legato al "vecchio mondo", e sotto sotto la prospettiva del grande cambiamento mi fa…stringere un po' il fondoschiena :-). Anche se ora come ora è più duro affrontare il quotidiano.

  5. anonimo il said:

    Ciao Grazie anche oggi per questo bell´articolo,
    penso che, in sincronia con le ultime su Godzilla, saremo in molti oggi a sbirciare nelle pagine piú accreditate, alla ricerca un confronto e un conforto.
    Sono sicura che arriverá presto questo momento di cui tanto sentiamo, quando butteremo via il cartellino col nome, l´orologio a quarzo e la lacoste della festa,  con una gran voglia di andare nel parco a piantare bulbi di tulipano  …. anche grazie al tuo articolo acquarellone:-D

    ti auguro un buon week end , 
    a presto

    ciao MArta

  6. anonimo il said:

    Grazie Rossano,
    quello che hai scritto è una spinta fortissima, anche nel "dolore"…
    Anch'io sto vivendo alterne sensazioni assai simili, mi sembra da tempo di rovistare sul fondo del barile, con uno sforzo immane, per creare il nuovo. Sto veramente toccando punti di una profondità impressionante dentro di me perché sento che ci deve essere qualcos altro.
    Mi piacciono i blogger come te che ammettono questo, e sto notando che non siamo pochissimi (e comunque ritengo che anche pochissime persone – almeno numericamente – possono fare qualcosa di strabiliante). E in tutti questo una parte di me vive tutto questo come un momento di FINE DI UN CAMBIAMENTO e inizio di qualcosa di nuovo.
    Quanto scrivi qui: "Quando vi sarà l'esaurimento TOTALE delle novità nell'attuale discorso storico, nell'attuale maniera di percepire il mondo, quando veramente sarà la fine. E, proprio in quel momento, la situazione si potrà rovesciare nel suo opposto: la NOVITA' INFINITA!", quando scrivi questo stai già dicendo qualcosa di straordinario che sento anch'io, e che riguarda me in prima persona.
    Proprio in questo periodo sento il bisogno di riconoscere persone che stanno vivendo quella sensazione… perché secondo me IN NOI c'è già il nuovo. La tristezza e lo scoramento, almeno per me, possono derivare dalla MIA interpretazione di tale stato, dal senso di non saper accettare il presente. Ma quello che sento ancora più nel profondo è che QUALCOSA STA PER ESPLODERE. Io personalmente VOGLIO CREARE UN NUOVO MONDO, UN NUOVO MODO DI COMUNICARE, pensare alla mia vita, pensare ai luogui in cui abitiamo e all'interiorità ed esteriorità delle persone con cui coabitiamo il mondo, ma penso anche al lavoro con i nostri blog che stiamo facendo… PERCHE' TUTTI QUESTI BLOG che stanno vivendo questa stessa sensazione (e ti assicuro che non sono pochi) blog ricchi di energia, mentalmente aperti al sentire, e che sono sinceramente aperti anche al cambiamento, avranno/avremo delle possibilità – fra poco impressionanti – PER AIUTARE NOI E IL MONDO. Non so quando e non so come, ma sento dentro di me tutto ciò che hai scritto in questo post in maniera possente.
    E paradossalmente tra quelle tue parole, ne sono convinto (come uno che ha fiutato la preda ma ha di fronte un monte in cui cercare), c'è già il nuovo… Io sto progettando (o meglio ancora estrapolando da dentro di me con alcuni blog amici) qualcosa che VERAMENTE CI FACCIA SALTARE DI LA'. Qualcosa di possente. Qualcosa CHE PRODUCA QUEL CAMBIAMENTO veramente fantascientico. Io 'sta cosa la sento, e la sento non solo a portata di mano, ma NELLE nostre mani.
    Non so ancora cosa, ma se dopo questa specie di sfogo-mistico non mi hai ancora preso per pazzo, se per te va bene, mi rifarò vivo da queste parti quando ne saprò di più (naturalmente se vuoi farti sentire tu, trovi la mail nel mio blog cliccando su "visualizza il mio profilo completo").
    Grazie ancora per l'ascolto, e complimenti per il tuo 'viaggio'.
    L'Hacker di 4sfumaturedellarealta.blogspot.com

  7. anonimo il said:

    Ciao Rossano,
    parli di penuria di commenti, ma chissa' quanti come me leggono con piacere il tuo blog e attendono con ansia nuovi post, anche se poi non li commentiamo! non hai modo di vedere quanti, e da dove, ti leggono? sarebbe forse una grossa sorpresa.

  8. Rossegal il said:

    Grazie a tutti per gli straordinari commenti, lo scrivo con le lacrime agli occhi.
    Sapete, a volte sono incerto perchè non è facile sapere – in un ambito strano come questo – se si scrivono insensatezze o bizzarre fantasie nevrotiche, oppure se davvero tutto ciò ha un senso, per quanto sia slegato dall'abituale visione del mondo, comune anche a una gran parte dei cosiddetti "complottisti", tra l'altro.

  9. anonimo il said:

    grazie per il tuo articolo, finalmente ho compreso il concetto di non tempo!

    é importante che la tua scrittura sia fantasiosa: nel nostro mondo culturale, dove tutto é precario empirico , pregno di esoterismi e complottismi vari, uno dei limiti piú grandi é la mancanza di un linguaggio, di parole, di un lessico vastamente chiaro e condiviso, come per altri ambiti! 
    Solo con uno stile fantasioso e talvolta dislessico, dove le parole prendono significati paralleli, é possibile descrivere una realtá che é totalmente nuova: Se prendessimo Esopo e lo chudessimo in una officina di motorini, o in un cinema…solo con la fantasia ed un dire incrociato potrebbe cercare di descrivere ció che avrebbe davanti! 🙂

    Vai cosí e ancora grazie,

    un abbraccio Francesco

  10. anonimo il said:

    Ri-ciao Rossano,
    sono l'anonimo n.8, e ci voleva un tuo post- di quasi-addio per stimolarmi a scrivere il tuo primo commento e adesso pure il secondo.
    Parli spesso di eventi e personaggi che ritornano, e che ritornano sempre piu' spesso man mano che ci avviciniamo al "punto zero".
    Beh, che ne dici di questo…..?!?!?
    http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/grubrica.asp?ID_blog=30&ID_articolo=8889&ID_sezione=38&sezione=
    Straordinario questo estratto dell'articolo:
    "D’altra parte il recupero della Mini Minor da parte di Bmw è stato un successo, così come quello della Fiat 500, e nel campo della tecnologia anche Polaroid si sta preparando a un rilancio in grande stile"
    Ciao

  11. anonimo il said:

    Ciao, mi viene in mente:
    esplosione nucleare in giappone, un matrimonio il 29 aprile(stavolta invece di Adolf e di Eva Braun sono Will e Kate), morte violenta dei cattivi nel bunker del terrore, stavolta invece di baffetto Hitler é Il barbuto BinLaden.
    Che vogliono rifare la fine della 2nda guerra mondiale? Il nuovo Piano Marshal informatico microcippato?
    …un caro saluto e, chi piú ne ha piú ne metta: in questi giorni manca solo che spunti Heidy a cavallo di uno pterodattilo in cielo e poi il TrumanShow é completo:-)
    Guglielmo

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