La CRAVATTA GROSSA è il passaporto degli STRONZI

Quella che mi prende alla gola
E mi fa vedere il mondo come un guscio vuoto
Chiuso in una prigione dorata

Odio non poter scrivere racconti e romanzi
Ma solo questa simil cosa, questo simil straccio di simil poesia
Ora che la poesia è morta, morta e sepolta, morta, sepolta e sepolta di nuovo
Odio non poter scrivere racconti e romanzi

Sono fermo, assolutamente fermo, desolatamente fermo

(mi manca il respiro e quasi soffoco)

Sepolto da una cappa di insensibilità, ipocrisia, indifferenza, menefreghismo, banalità, agressività repressa, ignoranza mascherata da cultura, oscurantismo mascherato da scienza, superstizione mascherata da religione ecc ecc ecc

Odio i poeti, soprattutto quelli bravi
.

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3 commenti su “La CRAVATTA GROSSA è il passaporto degli STRONZI

  1. AltraBetta il said:

    azz… ecco perché tutte le volte che, mosso da slancio consumistico, m’accingo a varcare cencioso la soglia d’un centro commerciale, la vigilanza mi blocca sull’ingresso…

    🙂

    circa il contesto, ma no, dai, a volere è il potere.

    :)))

    tu tappati il naso, ma scrivi scrivi scrivi, che fa bene a te e a me…

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