Il RISVEGLIO GLOBALE

Brevemente, il risveglio globale di cui parlo, è un grandioso livello di cambiamento di paradigma che trasforma la coscienza e quindi sposta il fondamento stesso della nostra esperienza di realtà.
Esiste una vecchia maledizione cinese che dice “Possa tu vivere in tempi interessanti!”, ma tale eventualità non è solo una maledizione quando si va oltre una ristrettezza di prospettive. Viviamo davvero in tempi interessanti, nei quali grandi cose succedono e molte singole vite sono sconvolte, vi è una grande transizione e un grande riequilibrio, dunque esiste un massiccio movimento nel mondo dove scorrono energie enormi e sottili. Per coloro che sono attaccati al vecchio, o collegati alla stabilità dell’abitudine e dell’autocompiacimento, questi tempi sono davvero una maledizione. Tuttavia, sono carichi di opportunità. Per quelli che sono svegli e vigili, che vedono le opportunità e sono ansiosi di fuggire dalle abitudini inveterate e dalle consuetudini per raggiungere una vita più ricca e abbondante, questi tempi sono la risposta a tutte le loro preghiere.
“Di fronte a una crisi radicale, quando il vecchio modo di essere nel mondo, di interagire l’un l’ altro e col regno della natura, non funziona più, quando la sopravvivenza è minacciata da problemi apparentemente insormontabili, un essere umano individuale – o un’intera specie – o muoiono e si estinguono rapidamente, o salgono al di sopra delle limitazioni della loro condizione attraverso un salto evolutivo.
Questa è la condizione dell’umanità ora, e questa è la sua sfida. ” (Eckhart Tolle, “A New Earth: Awakening to your life’s Purpose” – “Una nuova terra: Risveglia il tuo proposito di vita”, Penguin, 2005)
Così tanto accade, e a così tanti livelli che, se si scava nei dettagli senza una buona mappa e un fermo orientamento nell’impresa di ritrovare il proprio sè, allora ci si perde subito in miriadi di particolari. Ci sono molti modi di guardare alle turbolenze del mondo, molti modi per cercare di comprendere le loro dinamiche generali. Lo si può fare lungo linee infinite, estraendo diversi aspetti e contemplare le loro relazioni. Ogni approccio produce una prospettiva leggermente diversa, e solo attraverso numerosi punti di vista si può sviluppare una visione chiara del tutto.
Sono sicuro che vi siano innumeroli analisi della situazione derivate da prospettive meccanicistiche e che sono espresse interamente da una prospettiva meccanicistica ed empiricocentrica. Si tratterebbe di parlare di politica, economia, nazioni, religioni, tecnologie e così via. Non ho intrapreso un’indagine di ciò, e sarebbe da fare luce sui dettagli del processo, tuttavia gli aspetti di fondo, e complessivi, del processo non sono guidati dalle influenze meccanicistiche nel mondo, sono guidati da processi molto più profondi.
Basta accendere il telegiornale per vedere abbastanza di ciò che va male nel mondo, ma esiste una storia che molti, è probabile, non conoscono.
Anche nel bel mezzo di un’apparente ruotare dentro un incubo meccanicistico, stiamo vivendo in mezzo al più grande revival “spirituale” di tutti i tempi. In termini di diversità e maturità delle idee e libertà della loro comunicazione, il numero di persone coinvolte, il numero di siti internet e libri, il numero di organizzazioni. Nonostante una specie di ” sbarramento” dovuto alla propaganda del mainstream, le persone, in innumerevoli modi diversi, si allontanano dal vecchio modo di pensare e stanno convergendo su un nuovo paradigma che rimodellerà il mondo come lo conosciamo. In generale è un processo di “re-immaginare” la natura della realtà, e quindi la natura di noi stessi, il mondo e il nostro posto in esso. […]
Ho discusso un aspetto di ciò che sta accadendo nel mondo dalla prospettiva della teoria dei sistemi e dell’evoluzione, ciò è illustrato nei saggi intitolati The First Cambrian Explosion or the Global Cellular Meta-System Transition (“La prima esplosione cambriana o la transizione metasistematica cellulare globale”) e The Second Cambrian Explosion or the Global Human Meta System Transition (“La seconda
esplosione cambriana o la transizione metasistemica umana globale”). Questa teoria dei sistemi tenta di prendere in considerazione la loro connettività intricata e di comprendere la complessità di questi sistemi, come un generale fenomeno che spinge la loro evoluzione dinamica. La conclusione è che non vi solo sono cellule ed organismi fatti di cellule, ma anche organizzazioni composte di organismi. Attraverso la presente civilizzazione stiamo subendo una transizione metasistemica e la creazione – al di là di noi stessi – di un supersistema che è un essere a sé stante.
Si tratta in larga misura del suo processo di crescita, dei processi metabolici e delle malattie che formano la dinamica su grande scala della civiltà umana. Noi siamo le sue cellule ed attraverso la nostra vita e il nostro respiro interagiamo con questo sistema così come, attraverso le nostre interazioni, possiamo portare salute o malattia ad esso. […]
Vi è anche un contesto di dinamiche non-fisiche che alcuni definiscono come “Campo Akashico”, ed è essenziale per ogni aspetto di creazione, manutenzione, evoluzione e decadimento dei sistemi viventi. Ciò è ulteriormente analizzato nel saggio The Akashic Field and Systemic Health (“Il Campo Akashico e la salute sistemica”) dove ci sono alcune ramificazioni profonde riguardanti la questione della salute olistica sistemica come possibilità di risveglio a una vita più grande e abbondante, dove la sofferenza, le disfunzioni, il decadimento e la morte non sono un inevitabilità intrinseca. Inoltre vi è anche l’indagine di ciò che hanno detto alcune antiche tradizioni riguardo questo fenomeno di potenziale armonia olistica profonda che esiste in tutti i sistemi dinamici complessi e nei sistemi viventi. Proprio come gli ecosistemi possono persistere ed evolvere all’infinito, senza qualsiasi interferenza dei meccanismi di morte, così possono farlo anche le organizzazioni. I singoli organismi crescono e si evolvono a tempo indeterminato se restano fermamente centrati nella vera realtà del loro essere e non sono coinvolti nella distruttiva illusione egoica.
Ed è proprio verso questo tipo di risveglio che il mondo si sta evolvendo, tuttavia non è un processo facile, come il processo di illuminazione in una vita individuale, a cui si può paragonare. E’ allo stesso tempo sottile e complesso, è così profondamente semplice e, in sostanza, senza sforzo ma è proprio questo [paradossalmente] ciò che rende così difficile per tantissime persone, le quali hanno menti agitate e coinvolte nella storia del “mondo”, lottano e si sforzano lungo la loro strada “verso la realizzazione” quando invece dovrebbero arrendersi e senza sforzo lasciarsi diventare essa. […] La coscienza collettiva olografica è un meccanismo per il risveglio globale. Ci sono molti indizi convincenti che le singole coscienze funzionano secondo principi olografici, e così fa anche la coscienza collettiva. Quando un’immagine viene registrata olograficamente, ogni elemento all’interno del medium codifica una particolare rappresentazione dell’ intera immagine con una risoluzione medio-bassa dalla sua particolare prospettiva. Così, quando tutti gli elementi si combinano nel loro insieme, ricreano l’immagine in grande dettaglio, mentre un piccolo gruppo ricreerà l’intera immagine con meno dettagli. Questo processo è fondamentalmente diverso da quello di una fotografia, dove un piccolo gruppo codifica una piena risoluzione rappresentando solo una parte dell’immagine. E’ facile pensare a un’analogia tra la fotografia ordinaria e i settori scientifici tradizionali dove ogni pixel rappresenta solo un dettaglio, una piccola regione dell’intera immagine, mentre un collettivo di scienziati non tradizionalisti e cercatori di verità può formare un ologramma dove vi è ogni tentativo di comprendere il tutto nel modo migliore possibile dalla loro prospettiva. Dunque, così come ognuno di noi costruisce una “visione del mondo”, all’interno della nostra mente c’è ogni elemento olografico che codifica una rappresentazione a bassa risoluzione del “tutto” dalla nostra unica prospettiva.
Sebbene ogni coscienza individuale possa sentirsi del tutto “privata” e isolata a volte, è un elemento all’interno dell’ologramma di coscienza collettiva. Nel momento in cui si incontrano e si uniscono le nostre molteplici prospettive, queste formano un’immagine del tutto con una potenza di dettaglio sempre maggiore. Più noi arriviamo a comprendere meglio il tutto, più formiamo collettivamente l’immagine olistica con maggiore fedeltà, proprio come un ologramma.
Dunque, collettivamente, buchiamo l’illusione del mondo fenomenico e, a poco a poco giungiamo a comprendere una realtà più ampia. Inoltre, dal momento in cui questa visione collettiva è formata sempre meglio, ognuno di noi può percepirla e comunicarla meglio, e dunque formarla e incarnarla. Questo crea un ciclo di feedback e un effetto di risonanza che potrebbe in qualche punto esplodere esponenzialmente in una spontanea illuminazione di massa. Una volta che una certa massa critica è superata non vi è nulla che possa fermare questo processo.
Ho avuto la sensazione, per un paio d’anni, di essere parte di un processo che agiva verso un risveglio globale e la fase di cambiamento coinvolgeva un’ illuminazione di massa spontanea, tuttavia non ho capito i dettagli di come questo si mostrerebbe, ma [quello presentato in precedenza] potrebbe essere il meccanismo.
In effetti, si tratta di un fenomeno generale; se abbastanza persone focalizzano le loro menti su una particolare visione del mondo, e la comunicano collettivamente, formano una sorta di ologramma che immette quel mondo nell’esistenza. Concentrandoci sulla paura, la punizione e la diffidenza, creiamo un inferno autoritario in Terra, concentrandoci sull’amore, la guarigione e la cooperazione, creiamo una fioritura celeste sulla Terra. In questo modo, è con i nostri pensieri che noi facciamo il mondo, letteralmente! Perciò, piccoli gruppi e communità creano i propri mondi con le proprie caratteristiche e la società di massa crea un immenso super-ologramma che “imbusta” il globo. Questo aggiunge una nuova dimensione agli effetti della propaganda dei mass media, i quali creano e mantengono efficacemente un regime meccanicistico economico e politico all’interno delle nostre menti e [di conseguenza] attraverso tutta la coscienza collettiva, che poi forma il mondo in cui viviamo. Dunque, il “mondo occidentale moderno” è un ologramma nella coscienza collettiva, e altri mondi possono essere allo stesso modo formati, in modo altrettanto reale e tangibile di quello in cui stiamo vivendo.

Qui di seguito alcune citazioni da A Treatise On White Magic; or The Way Of The Disciple (“Trattato sulla magia bianca, o La via del discepolo”), di Alice A. Bailey, Lucis Publishing Company, scritto nel 1934, 14^ristampa nel 1979).
In particolare, voglio richiamare l’attenzione su questi passaggi:
“Come molte altre cose nel mondo in questo momento. da due grandi linee di pensiero, come quella meccanicista e quella introspettiva o soggettiva…una terza si manifesterà, la quale incarnerà la verità di entrambe le posizioni, che si dovranno debitamente regolare tra loro. In una scala più grande si risolverà in una fusione di occidente e oriente,
di misticismo e occultismo…nell’evoluzione del pensiero, le principali tendenze delle idee in questo tempo si stanno rapidamente avvicinando tra loro, e da questo emergerà una sintesi che su dimostrerà una piattaforma adeguata sulla quale il prossimo ciclo può fare il suo posto.”
“La caratteristica più notevole, tuttavia, del ciclo che viene, sarà una conseguenza della psicologia, ovverosia l’emergere del…riconoscimento dell’anima. La scuola meccanicistica degli psicologi…ha la funzione di freno necessario alle scuole più mistiche e speculative, le quali si degnano di essere chiamate ‘introspettive’ (o “soggettive’). Ci sono, grosso modo, tre linee di pensiero nel campo della psicologia. La meccanicista posa l’attenzione sulla struttura, la scuola introspettiva postula un SE’, o qualcosa di cosciente che è responsabile delle condizioni [in cui opera]…Poi…i vitalisti, i quali ammettono il dato di fatto della struttura, anche se lo considerano come soggetto, alle influenze delle energie e delle forze provenienti da un ‘ambiente esterno’.
La verità salvaguardata in tutte queste scuole è una verità, e ogni suo aspetto è correlato…Le tre presenti scuole sono, dunque, custodi…Queste tre scuole sono occupate, in gran parte, a disapprovarsi l’une con le altre, smentendo le teorie. Ma sono tutte e tre corrette nei loro fatti, anche se sbagliate nelle loro deduzioni. Tutt’e tre hanno bisogno l’una dell’altra, e dalla miscela delle tre scuole di pensiero ne emergerà una quarta, la quale sarà più vicina alla verità di qualsiasi altra scuola da essa separata.

La versione originale, tradotta da Civiltà Perdute, la trovate a questo indirizzo:
http://www.anandavala.info/TASTMOTNOR/
Global%20Awakening.html

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