Considerazioni laiche su cosa ci può essere dietro la PORNOGRAFIA DI MASSA

L’impressionante quantità di materiale pornografico circolante nel mondo ci conduce a fare qualche riflessione al riguardo.
Negli anni 00 del XXI secolo la pornografia – grazie anche alle nuove piattaforme digitali – è stata in forte crescita.
Il suo fatturato (secondo
Eurispes), soprattutto negli anni dal 2002 al 2005, è stato di quasi mille milioni di euro, una cifra considerevolmente astronomica.
Chi confonde la sessualità con la pornografia, commette un errore che può portare a conseguenze nefaste nella vita di un essere umano.
La pornografia di massa (e non si parla affatto delle foto piccanti del primo novecento o dei
mosaici di Pompei) riteniamo sia una strategia deliberata per rendere l’essere umano schiavo di una percezione distorta e autodistruttiva del sesso, e non portarlo a riflettere sulla realtà della propria vera coscienza.
Pensiamo a come vengono usati i corpi nell’industria del porno, per svilirli, volgarizzarli e renderli oggetti e "materia prima da utilizzare" in set che a volte possono essere paragonati a dei veri e propri lager.
Pensiamo alla degradazione della figura della donna nel porno, alla visione dell’uomo come "macchinetta sessuale" o "stantuffo", nei richiami – che compaiono in diverse immagini – al turpe mercato della vendita di prestazioni attraverso il denaro, persino
ai riferimenti demoniaci, nella grafica, di certi siti osceni.
Possiamo quasi avere la voglia di pensare che la massiccia e capillare distribuzione della pornografia, e la nascita di una vera e propria industria dagli anni 70-80 in avanti, sia una sorta di progetto preciso per il ricondizionamento collettivo della popolazione.
Chissà, forse  legato ai famigerati piani
MK Ultra, nome in codice per identificare un programma di ricerca super segreto della CIA sul controllo mentale, che è iniziato nei primi anni 50 ed è andato avanti fino alla fine degli anni 60. Esistono prove che il progetto MK Ultra ha avuto a che fare con l’uso non autorizzato di molti tipi di droga, così come altre metodologie, per manipolare gli stati mentali degli individui ed alterare le loro funzioni cerebrali.
Altre fonti parlano della creazione di alias, di alter ego,
suscitata nelle cavie umane attraverso la somministrazione di microtraumi, in modo da spezzettare la loro coscienza in più ego separati tra loro. Uno di questi ego, in un certo modo, poteva essere "programmato", ad esempio, per diventare una spia, un delatore o addirittura un killer, e tutto ciò a sua completa insaputa, perchè gli altri ego non erano, per così dire, a conoscenza dell’ego programmato artificialmente attraverso una serie ripetuta di microtraumi artificiali.
Se notiamo bene, il consumo di porno, in un periodo più o meno lungo, può benissimo creare una sorta di alter ego legato alla dipendenza dalla visione di immagini oscene collegate alla masturbazione compulsiva.
Secondo
ricerche scientifiche indipendenti:

La pornografia è una nuova droga, più potente del crack. Conduce alla dipendenza, alla misoginia, alla pedofilia, alle disfunzioni erettili.
E’ un fenomeno che riguarda milioni di persone nel mondo ed è diventata una piaga sociale. E’ quanto hanno sostenuto un gruppo di clinici e ricercatori americani riferendo al Senato al "Science, Technology and Space Subcommittee". Mary Anne Layden, co-direttrice del "Sexual Trauma and Psychopatology Program", al Center for Cognitive Therapy della University of Pennsylvania, ha definito il porno come "la principale minaccia alla salute psichica dei nostri giorni". "La Rete è un sistema perfetto per la distribuzione di questa droga perché consente l’anonimato, eccita e fornisce modelli di ruolo comportamentali (alter-ego? ndr)", ha dichiarato la Layden.
"In questo modo si creano psico-tossicodipendenti fin dalla più tenera età". I porno-dipendenti hanno più difficoltà a uscire dal tunnel di cocainomani ed eroinomani perché le immagini pornografiche si stampano nella loro mente, secondo la Layden.
Jeffrey Satinover, uno psichiatra del National Association for Research andTherapy of Homosexuality ha fatto eco alle preoccupazioni espresse dalla Layden sulla pornografia via internet e gli effeti somatici dell’esposizione a contenuti porno:
"La pornografia causa biologicamente il rilascio di sostanze additive, induce alla masturbazione, con il conseguente rilascio di oppioidi naturali definiti erotossine".

La Rete gioca un ruolo determinante in tutto ciò, perché rende l’esposizione al materiale pornografico ubiqua e permanente.

In Italia, lo spazio di riferimento in Rete per questi argomenti, creato e gestito da Vincenzo Punzi, è
noallapornodipendenza.it.

A pensar male si fa peccato ma spesso s’azzecca
, diceva Giulio Andreotti, e a me, leggendo anche
il seguente testo, viene eccome da "pensare male":

Una grande parte della nostra energia sessuale viene sprecata.
Ciò avviene per gli uomini attraverso l’eiaculazione, per le donne attraverso le mestruazioni.

È necessario apprendere come riequilibrare questo spreco e riciclare questa energia prima di poter iniziare a controllare e a dirigere la nostra energia sessuale.
È incredibile come si continui a ritenere naturale la spossatezza energetica alla quale l’uomo va incontro ogni qualvolta, dopo aver eiaculato, il suo organismo si predispone a ricreare nuovo seme, nuova essenza di vita, destinata a creare la vita, ma troppo spesso sprecata in una nuova eiaculazione erroneamente associata all’orgasmo.
È indispensabile, a questo punto, chiarire che eiaculazione ed orgasmo sono due funzioni ben distinte, ma soprattutto divisibili.

Non a caso, secondo gli studi alchemici sull’evoluzione della coscienza:

L’energia sessuale è la forma di energia più potente di cui l’uomo può disporre. Essa è la spinta creativa che porta in manifestazione l’Universo stesso. È infatti l’energia creativa per eccellenza, la fonte primordiale di ogni genere di creazione. A seconda di come l’energia sessuale viene diretta si può creare un universo, si può creare un neonato, oppure si possono creare opere d’arte: scritti, dipinti, intuizioni scientifiche o filosofiche. Se tale energia è veicolata da colui che possiede le necessarie conoscenze essa può venire utilizzata per incrementare la propria attitudine ad amare e a soccorrere l’umanità.

Per "pensare male" intendo che il "Governo Ombra" dell’élite al potere nel mondo occidentale, abbia volontariamente e artatamente cominciato a finanziare l’industria del porno in maniera massiccia (dagli anni settanta – ottanta in avanti, e con un deciso boom telematico negli anni novanta e dopo il duemila) per fare in modo – grazie anche alle conoscenze ottenute dalla CIA attraverso gli esperimenti del progetto MK Ultra – di stimolare, in più esseri umani possibile, lo sviluppo di alter ego affamati di materiale pornografico, e, inoltre, spossandoli energeticamente dopo ogni masturbazione, evitando di informare adeguatamente che eiaculazione e orgasmo non sono affatto sinonimi.
Seguendo questa possibile intuizione, veniamo a considerare come pornoattori strapagati, quali Peter North e Rocco Tano, in arte Rocco Siffredi, non siano stati altro che pedine intelligentemente sfruttate da questa struttura, infame e indegna, di diffusione capillare di materiale pornografico.
Ultimamente, tra l’altro, il "Rocco nazionale", il quale
ha intenzione di tornare nell’industria del porno, e che in certe presentazioni dei suoi filmetti aveva la faccia che sembrava straordinariamente simile a un tubetto spremuto, pare abbia affermato in un’intervista rilasciata al prestigioso settimanale "Sette" de Il Corriere Della Sera:

Ero frustrato. La pornografia, nella nostra società, è diventata fast food. Oggi non c’è alcuna formazione. I ragazzi hanno un’insicurezza totale, preferiscono assumere farmaci per andare sul sicuro. Non c’è più tempo né voglia di conoscere la donna.

Ma non è che una parte di colpa per questo stato di cose ce l’hanno anche i servi sciocchi del sistema come Rocco Siffredi?!

Precedente L'appello di PRIMO RAGGIO, di Salvatore Brizzi Successivo Preghiera per difendere la verità dalla censura web

5 commenti su “Considerazioni laiche su cosa ci può essere dietro la PORNOGRAFIA DI MASSA

  1. anonimo il said:

    .Articolo interessante. Nei paesi dove la nostra pansessualità è più repressa è logico che le persone cerchino metodi alternativi per lo sfogo ed il godimento sessuale. La pornografia si limita soltanto al piacere voyeuristico e può a lungo andare dar luogo a frustrazioni ed a fissazioni come appunto la dipendenza.
    In paesi dove la sessualità è più libera e meno condizionata da fattori religiosi-politici la pornografia viene spesso considerata noiosa e può venire visionata per divertimento, per risvegliare gli assopiti sensi, per conoscere altri metodi e posizioni diverse per godere maggiormente e/o diversamente delle nostre possibilità sessuali.
    Peter Boom.
    Autore della Teoria e della Filosofia della Pansessualità.
     

    For the new global vision on Pansexuality see: http://www.pansexuality.it or  go to World’s greatest site on Human Sexology http://www2.hu-berlin.de/sexology , click on LINKS and then on SEXUAL ORIENTATION.

    Thank you.

    (COPYLEFT)

    See also: http://thejakartapost.com/news/2008/03/27/islam-039recognizes-homosexuality039.html

     

     

  2. pietroatzeni il said:

    L’elite usa il sesso per obnubilare le coscienze per poter comodamente fare i propri affari senza grandi problemi. Bisogna prendere coscienza di questo stato di cose perché solo così si può sperare di scrollarci di dosso gli effetti negativi di questo loro operare. E questo sarà possibile solo con un salto di qualità di ciascuno di noi. Bel post. Ciao e buona serata. Pietro. 

  3. anonimo il said:

    E’ un po’ come il calcio e i giochi al Colosseo nell’antica Roma. Però anche l’elite rimane obnubilato dal potere, almeno speriamo.
    Peter Boom.

I commenti sono chiusi.